martedì 6 marzo 2018

Cosa sono gli attacchi di panico?

La paura è la cosa 
di cui dobbiamo aver più paura.
Michel De Montaigne



Gli attacchi di panico sono definiti nel DSM IV come “un breve periodo preciso in cui un individuo viene improvvisamente travolto da uno stato di terrore”. La sintomatologia é soprattutto organica e assomiglia alle sensazioni che si provano nella prima fase di un infarto con sintomi tipo: tachicardia, respiro affannato, sudorazione,
senso di costrizione toracica, annebbiamento della vista, paura di svenire o di perdere il controllo, senso di morte imminente. Solitamente gli attacchi insorgono con un primo episodio di forte somatizzazione ansiosa che porta a sperimentare i sintomi sopra descritti. La reazione fisica è così forte e sconvolgente che l’individuo finisce per fare di un eccezione la regola e inizia a monitorare continuamente le proprie condizioni fisiche per paura che l’attacco si ripresenti.


Cos'è la depressione?

Ogni uomo è due uomini:
l'uno è desto nelle tenebre,
l'altro dorme nella luce .
Kahlil Gibran.

Immaginiamoci una persona che si sveglia la mattino e il suo primo pensiero lucido è il desiderio di rimanere ancora a dormire, di non alzarsi, di non affrontare ancora un’altra giornata. Da li in avanti pensieri e azioni sono sempre e solo volti al rifiuto e alla rinuncia
. L’assunzione di un ruolo di vittima e l’atteggiamento di rinuncia naturalmente si ripercuotono sul lavoro, sugli affetti, sulla propria autostima. Nel suo animo non c’è spazio per il piacere ma solo per sentimenti di rabbia, solitudine, disperazione, assenza di speranza.

Cos’è la paranoia?

Un uomo finisce col diventare 
ciò che pensa di essere.
(Mohandas Gandhi)


La paranoia è una modalità rigida di pensiero che spinge chi ne soffre a non fidarsi di nessuno, tranne che di se stessi e a dubitare di tutti. I temi di base dei pensieri paranoici sono orientati alla diffidenza e alla sospettosità, e in particolare a cosa gli altri pensino di lui e a come stiano tentando di ingannarlo. Qualsiasi parola o azione espressa dagli altri viene interpretata come minacciosa.
La lente patologica costringe il paranoico in un mondo egocentrico in cui tutti agiscono contro di lui, per questo si sente costantemente sotto attacco. L’unica soluzione che momentaneamente riesce ad allentare l’ansia costante, ma in seguito diviene la gabbia in cui si chiude da solo, è difendersi costantemente dagli attacchi esterni che possono arrivare da un momento all’altro, quindi cerca incessantemente di tenere la situazione sotto controllo.