L'astinenza
è più facile
della moderazione.
(S. Agostino)
L'anoressia (dal greco anorexía, comp. di an- privazione. e órexis 'appetito') è sicuramente il più “famoso” tra i disturbi alimentari. Probabilmente deve la sua fama al suo sintomo più evidente, una progressiva perdita di peso che può condurre anche alla
morte. Questa infausta sentenza, dettata letteralmente dal lasciarsi morire di fame, non rappresenta che la punta dell’iceberg di una trama molto complessa che intreccia e assorbe tutti gli ambiti di vita della ragazza anoressica (anche gli uomini, possono soffrirne anche se statisticamente con un incidenza molto minore).
Ma come nasce, evolve e si mantiene questo particolare tipo di problema?
Va prima di tutto detto che non si diventa anoressici da un giorno all'altro ma tramite un processo lento e graduale che solitamente si origina dal voler dimagrire, per uniformarsi ai moderni standard di bellezza, e porta al rifiuto del cibo.